Decreto Coesione per Sgravi contributivi nuove assunzioni 2024-2025
Decreto Coesione e sgravi contributivi per nuove assunzioni:
Con il D.L. n. 60 del 07/05/2024 “c.d. Decreto COESIONE”, convertito in Legge n. 95 del 19 giugno 2024, indica le nuove misure di sostegno all’occupazione per i datori di lavoro che assumano nuovi lavoratori disoccupati incrementando il proprio organico tra il 1° settembre 2024 ed il 31 dicembre 2025.
TRE NUOVI INCENTIVI per le assunzioni con l’obiettivo di sostenere l’inclusione nel mercato del lavoro attraverso la concessione di una decontribuzione totale per chi assume particolari categorie di lavoratori a tempo indeterminato tenendo sempre in regola il DURC, requisito cardine da mantenere sempre, previo il recesso degli sgravi contributivi, mentre ne sono esclusi i rapporti di apprendistato e domestico.
- BONUS GIOVANI: esonero del 100% dei contributi previdenziali - per 24 mesi - per Assunzioni di giovani UNDER35 inoccupati (mai stati occupati e che non abbiano mai sottoscritto un contratto a tempo indeterminato). L'esonero trova applicazione anche per la trasformazione a tempo indeterminato di un precedente contratto a termine; tuttavia, il beneficio spetta in presenza di una precedente assunzione con contratto di apprendistato non proseguito in un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Possono beneficiare dell'esonero in parola i datori di lavoro che:
a) nei sei mesi precedenti l'assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, ai sensi della legge 23 luglio 1991, n. 223, nella medesima unità produttiva;
b) rispettano i principi generali di fruizione degli incentivi di cui all'articolo 31 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150.
NOTA BENE: MOTIVI DI REVOCA DEL BENEFICIO:
A) licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e/o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione.
B) licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi successivi l’assunzione incentivata.
- BONUS DONNE: esonero dal 100% dei contributi previdenziali - per 24 mesi - di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno:
a) 24 mesi se residenti in qualsiasi territorio nazionale;
b) 6 mesi se residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES Mezzogiorno) oppure operanti in settori con disparità di genere.
NOTA BENE: L’esonero è riconosciuto a condizione che si realizzi un incremento occupazionale netto.
- BONUS ZES (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno): esonero contributivo totale - per 24 mesi – per assunzioni OVER35 di disoccupati da almeno 24 mesi per datori di lavoro fino a 10 dipendenti.
NOTA BENE: MOTIVI DI REVOCA DEL BENEFICIO:
A) licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e/o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione.
B) licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi successivi l’assunzione incentivata.
Per tutti e 3 gli sgravi non si applica ai premi e contributi dovuti all'INAIL. Significa che non si applica alcuno sgravio ai premi dovuti all’INAIL.
Di seguito la griglia riepilogativa dei 3 sgravi:
Bonus |
Target |
Periodo di validità |
Durata |
Esonero |
Limite massimo |
Bonus Giovani |
Datori di lavoro privati che assumono o stabilizzano giovani under 35 a tempo indeterminato |
1° settembre 2024 – 31 dicembre 2025 |
24 mesi |
100% dei contributi previdenziali c/ditta |
500€/mese, 650€/mese in regioni specifiche |
Bonus Donne |
Datori di lavoro privati che assumono donne svantaggiate |
1° settembre 2024 – 31 dicembre 2025 |
24 mesi |
100% dei contributi previdenziali c/ditta |
650€/mese |
Bonus ZES Unica |
Datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti e che assumono, nella Zes Unica, over 35 disoccupati |
1° settembre 2024 – 31 dicembre 2025 |
24 mesi |
100% dei contributi previdenziali c/ditta |
650€/mese |
Per le assunzioni effettuate nei territori ubicati nelle regioni ZES unica Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) l'esonero è incrementato fino a 650 euro mensili per ciascun lavoratore, anziché di 500 euro mensili per il resto delle regioni.
Ad oggi si attende apposita circolare operativa da parte dell’INPS che indicherà le istruzioni per le domande di ottenimento dei bonus de quo. Pertanto si presume, come avvenuto con gli altri incentivi, che tutti i datori di lavoro che assumano personale con i requisiti indicati, dovranno versare l’intero importo dei contributi che sarà poi oggetto di credito da parte dell’INPS come recupero delle somme versate.